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La raccolta delle olive 2015 e il nostro extravergine Solaria

La raccolta delle olive 2015 e il nostro extravergine Solaria

Quest’anno le nostre olive sono state oggetto di osservazione assidua per cercare di comprendere l’evoluzione della cultura. Credo che guardare e annotare l’evoluzione stagionale della pianta sarà il punto di partenza per evitare calamità come l’anno scorso, anche se nella vita di un’azienda bisogna mettere in conto che possano capitare avversità “epocali”.

La fioritura è stata buona e il mese di maggio piovoso. Le drupe sono cresciute abbastanza precocemente e a giugno già avevano dimensioni discrete. Il grande caldo precoce di giugno e poi di luglio che ha fatto lamentare mezza Italia lo abbiamo visto arrivare come una benedizione.

Un clima torrido e asciutto con temperature abbondantemente sopra i trenta gradi centigradi non favorisce lo sviluppo di insetti come la mosca olearia nè lo sviluppo di malattie fungine. Non ho seguito il consiglio di trattare le piante con il rame perché il nostro uliveto è consociato con i pascoli, gli erbai da fieno e i cereali e poi perché il rame serve per le malattie fungine e fino ad ora la stagione non è stata favorevole al loro sviluppo.

Abbiamo dato a tutte le piante i preparati biodinamici 500 e 501. Monitoriamo settimanalmente la presenza della mosca che sta cominciando a essere presente in quantità da non sottovalutare. Se la presenza del numero degli insetti catturati nelle trappole è rilevante si può trattare una porzione della chioma dell’ulivo con un prodotto a base di esche proteiche e di un principio attivo “naturale”, estratto dai prodotti dal metabolismo dell’attinomicete tellurico Saccharopolys spinosa.,un fungo.

L’azione viene esplicata sugli adulti di entrambi i sessi per ingestione. Per la particolare combinazione degli ingredienti dell’esca, la mosca attratta dal prodotto raggiunge la zona trattata e inizia ad alimentarsi e in seguito smette di deporre uova e muore.

Si tratta di lotta biologica che non lascia residui e che dovrebbe essere selettiva ma la cautela è obbligatoria perchè sembra siano invece sensibili al prodotto anche alcuni insetti impollinatori e quindi meglio spruzzare la sera quando non sono in volo. Non mi piace intervenire sulle piante e credo che la prevenzione sia il campo in cui si deve lavorare e sulla prevenzione della mosca c’è ancora molto da capire.

Alcune varietà sono più sensibili di altre e in alcune zone è più presente. Noi siamo vicini al mare siamo in una zona in cui è generalmente presente.

La raccolta anticipata è la migliore arma. Ci serviamo per la molitura di ottimi frantoi del viterbese che stanno venendo incontro alle nostre esigenze.

Auguriamoci che quest’anno si possano raccogliere tante, tante olive sane !

Anna

Credits | Olive tree, di Irene Kung

 

 

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