Numerosi documenti come le iscrizioni sumeriche, i papiri egizi, le scritture indù, il Corano, la Bibbia, gli scritti di Ippocrate e di Aristotele illustrano come il miele sia sempre stato usato dall’uomo come farmaco. Ad oggi, vengono riconosciuti circa 300 tipi differenti di miele, la cui varietà dipende dal nettare dei diversi fiori bottinati dalle api. Il miele grezzo puro contiene un mix di polifenoli, flavonoidi, alcaloidi, glicosidi e composti volatili con comprovati effetti antiossidanti, antimicrobici, antinfiammatori, antiproliferativi, antitumorali e antimetastatici, tanto che un recente studio definisce il miele non più come fitoterapico ma come farmaco vero e proprio.
Vediamo insieme le principali proprietà di questo super alimento.
Azione antiossidante. Il miele naturale è molto ricco di antiossidanti che intercettano i radicali liberi prima che possano generare danni e causare malattie, rallentando il processo di invecchiamento che coinvolge il nostro organismo. Le proprietà antiossidanti del miele sono legate al suo colore: più un miele è scuro, più il suo valore antiossidante è significativo.
Attività antimicrobica. Grazie al perossido di idrogeno, il miele contrasta la proliferazione batterica. In particolare, il miele di Manuka è quello che presenta l’azione antibatterica più efficace, soprattutto per la prevenzione dell’insorgenza di Escherichia coli e Staphylococcus aureus.
Attività antinfiammatorie e immunomodulatorie. Grazie alla presenza di composti fenolici e flavonoidi, il miele non ha solo proprietà antinfiammatorie che favoriscono la guarigione dei tessuti danneggiati ma addirittura induce una risposta stimolante del sistema immunitario. In particolar modo, il nigeroligosaccaride (zucchero presente nel miele), ha effetti positivi sul potenziamento delle nostre difese immunitarie.
Cura delle ferite. Uno degli aspetti più studiati del miele è proprio la capacità cicatrizzante e di rigenerazione dei tessuti. È stato testato, infatti, che l’applicazione sulle ferite stimola il processo di guarigione e la rigenerazione dei tessuti, aiuta prevenire le infezioni e riduce le infiammazioni. In Francia, lo scienziato Bernard Descottes, capo del Dipartimento di chirurgia interna e trapianti dell’Ospedale di Limoges, utilizza il miele per curare le piaghe dal 1984 con risultati molto promettenti. Secondo il dott. Descottes, il miele garantisce cure due volte più rapide rispetto alle medicazioni grasse, in quanto il suo potere cicatrizzante sarebbe legato sia allo zucchero, che per osmosi asciuga la piaga, sia ad un insieme di composti organici che favoriscono l’emissione di citochine e interleuchine pre-cicatrizzanti.
Fonte di energia per gli atleti. Il miele è un mix naturale di zuccheri, principalmente fruttosio e glucosio, e di altre importanti sostanze, quali proteine, minerali e vitamine. Questo lo rende un dolcificante più sano dello zucchero normale. Alcuni studi hanno dimostrato che è una consistente fonte di carboidrati, utile per gli atleti prima, durante e dopo allenamenti per aumentare la resistenza. Il veloce assorbimento del miele permette agli zuccheri di essere utilizzati immediatamente per fornire energia e supportare i diversi bisogni energetici. Esso ha anche un effetto energetico maggiore rispetto al normale zucchero, grazie alla sua caratteristica composizione: il glucosio, infatti, viene bruciato subito, fornendo immediatamente energia, mentre il fruttosio resta disponibile più a lungo.
Miele e diabete. Previo consulto con il medico, alcuni tipi di miele ricchi di fruttosio possono essere consumati anche da persone diabetiche, visto che il fruttosio, per essere metabolizzato non necessita dell’intervento dell’insulina.
Sedativo della tosse. Secondo uno studio israeliano condotto su 300 bambini, l’assunzione del miele al posto di altri farmaci e sciroppi è efficace nel trattamento della tosse notturna e, di conseguenza, migliora le condizioni del sonno.
Contro le infezioni gastrointestinali. L’assunzione di miele aiuta a contrastare infezioni gastrointestinali come gastriti, duodeniti e ulcere gastriche causate da batteri patogeni e rotavirus. Il suo consumo, infatti, previene l’aderenza dei batteri patogeni sull’epitelio intestinale, considerata la causa delle infezioni del tratto gastrointestinale. È stata anche dimostrata una più veloce guarigione in casi di diarrea e di gastroenteriti batteriche trattate con il miele.
Una piccola nota a margine: pur essendo un super alimento dalle notevoli proprietà, il miele non deve essere somministrato a bambini più piccoli di 12 mesi, sia per il pericolo di botulismo infantile, dato dalla presenza della tossina botulinica nel miele (innocua, tuttavia, per gli adulti) sia perché si tratta di un alimento potenzialmente allergizzante.
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