Descrizione

La cicoria è un ortaggio disponibile tutto l’anno, il cui sapore amarognolo si sposa benissimo con preparazioni più amabili.

Proprietà

La cicoria è nota perché stimola la concentrazione, aiuta a combattere la sonnolenza, ha effetti lassativi e favorisce l’attività del pancreas e del fegato, come tutte le erbe amare, regola il metabolismo del glucosio e del colesterolo. Infine, favorisce il funzionamento della cistifellea e dei reni e stimola la digestione.

Come si pulisce

La particolarità della cicoria di campo selvatica è di essere disponibile in cespi comprensivi di una piccola parte di radice commestibile. Per pulire questo tipo di cicoria è necessario eliminare le foglie gialle o rovinate esterne di ciascun cespo e poi lavarla accuratamente con acqua fredda per togliere i residui di terra sicuramente presenti, stando attenti a non lasciarla troppo in ammollo, perché l’ammollo prolungato potrebbe far perdere il caratteristico sapore amarognolo che contraddistingue questo ortaggio.

Come si cucina

Molto versatile in cucina, nel dopoguerra, complice la scarsità di caffè, le radici della cicoria venivano tostate ed utilizzate per la preparazione di una bevanda scura e amara che veniva consumata al posto del caffè. Di norma viene prima lessata o cotta al vapore e poi ripassata in padella, comunque se non si ama il suo sapore amarognolo, è possibile eliminarlo o attenuarlo, aggiungendo all’acqua di cottura un cucchiaio d’aceto o qualche fetta di limone.

Come si conserva

La cicoria può essere riposta in frigorifero tra 0 e 4 gradi in un sacchetto di plastica forata: si manterrà per 3 o 4 giorni.