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FARINATA DI CAVOLO NERO E FAGIOLI

Ho voluto assaggiare il nostro nuovo OLIO EVO monovarietale Frantoio su una zuppa di verdure e legumi . Nell’orto abbiamo tanto cavolo nero e nella dispensa i fagioli. Ho acquistato la polenta terragna bio nella Bottega Agricola per preparare la farinata di cavolo nero e fagioli ,un piatto vegano semplice e saporito  tipico della Toscana.

olio evo Solaria Frantoio

È una zuppa nutriente e molto sana che mescola le proteine dei fagioli con i cereali del granoturco o del grano saraceno e le fibre e  le vitamine del cavolo nero. Il contenuto di grasso è limitato all’olio crudo che si versa sul piatto e al poco che si usa per il soffritto.  Gli avanzi della cena si devono mettere  in frigo . La farinata così si solidifica e può essere tagliata a fette e grigliata al forno così da far formare una crosta croccante. Diventa un piatto stuzzicante e saporito per il giorno dopo.

 

 

CAVOLO TOSCANO

 

 

Questa ricetta ha origini che si perdono nei secoli passati forse nel medioevo. A quei tempi si usava probabilmente una farina di ceci . A seguire sono arrivati il grano saraceno e il granoturco.  Si preparava con quello che si aveva a disposizione in inverno: il cavolo nero resiste al freddo  invernale ed è una fonte di vitamine e antiossidanti mentre i fagioli secchi e le farine facevano parte delle scorte che si mettevano da parte per i mesi più rigidi. Con il passare del tempo e l’arrivo del granoturco in Europa si è cominciato ad usare la polenta. L’utilizzo delle erbe aromatiche dipendeva da quello che si aveva a disposizione sia fresco che secco. E quindi il rosmarino, l’alloro, la salvia.

 

 

Ingredienti

  • 300 gr di cavolo nero bio
  • 200g di fagioli borlotti secchi bio oppure surgelati
  • 1 carota bio
  • 1/2 costa di sedano bio
  • 1 cipolla bio
  • 2 spicchi di aglio
  • 100g di farina di mais per polenta terragna (potete anche utilizzare la polenta istantanea)
  • 1 pomodoro pelato oppure 2 cucchiai di passata di pomodoro bio
  • olio extra vergine di oliva biodinamico
  • 2 foglie di salvia
  • rosmarino
  • alloro 2 foglie
  • pepe nero macinato fresco
  • peperoncino opzionale
  • sale q.b.

Sciacquate i fagioli secchi e metteteli a bagno per una notte con poco sale oppure acquistate i fagioli borlotti surgelati e pasate direttamente al passo successivo.  Versateli in una pentola capiente con acqua fredda, uno spicchio di aglio e una foglia di salvia. Portate ad ebollizione poi abbassate la fiamma e fate sobbollire a fuoco lento fino a quando sono teneri, salate a fine cottura (ci vorrà circa un’ora, ma dipende dai fagioli). non buttate l’acqua di cottura, servirà in seguito!

Private del gambo il cavolo nero e tagliate le foglie  abbastanza finemente.

Mondate la carote, la cipolla e il sedano  e tagliate le verdure a pezzettini. Prendete un tegame dal bordo alto e  versatevi un filo d’olio e l’aglio per preparare un soffritto. Fate appassire le verdure e aggiungete la salvia, il rosmarino,  l’alloro e il peperoncino.

Aggiungete il cavolo nero e fate insaporire, quando inizia ad appassire unite il pomodoro tagliato oppure la passata. Ora potete versare anche 3/4 dei fagioli interi e i restanti frullati con circa 250 ml della loro acqua. Regolate di sale e fate cuocere lentamente per circa 35 minuti.

E’ il momento di mettere nella pentola  la polenta. Fate cuocere mescolando con una frusta per non far formare grumi fino ad avere una consistenza morbida e densa. A seconda che usiate la polenta normale o quella istantanea ci vorranno quaranta minuti  oppure cinque.  Servite la zuppa di cavolo nero calda con un filo di olio EVO bio a crudo ed una spolverata di pepe nero!

Anna Federici

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PATATE AL PROFUMO DI SICILIA

Chi non ama le patate al forno .. questa variante con i sapori e i profumi della nostra bella Sicilia è decisamente saporita ed un contorno veramente delizioso!

INGREDIENTI

1 kg di patate novelle a pasta bianca o rossa

500 gr di pomodorini ciliegino

2 cucchiai di capperi dissalati

1 spicchio di aglio in camicia

100 gr di olive nere

100 gr di pangrattato (meglio se fatto in casa col pane raffermo)

6 cucchiai di un buon olio evo

sale e pepe q.b.

Lavate bene le patate novelle e poi immergetele in acqua a bollore per non più di 5 minuti; pelatele e fatele a pezzi.

Ponetele in una insalatiera capiente e conditele con olio, sale e pepe (attenti al sale perchè sia le olive che i capperi rilasciano sapidità in cottura), quindi cospargetele con il pangrattato, facendolo aderire bene alle patate. Aggiungete a questo punto i pomodorini tagliati in quarti, i capperi dissalati e le olive.

Ponete le patate in una teglia da forno capiente e adagiatele in un unico strato. Informate a 200 gradi per circa 30-40 minuti o finché le patate non saranno dorate e croccanti. Servitele calde o meglio tiepide.

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PANZANELLA ALLA TOSCANA

Un piatto di recupero, fresco, estivo e velocissimo da preparare, la panzanella piace proprio a tutti … tranne a chi non ama la cipolla!

INGREDIENTI

500-600 gr di pomodorini rossi

3 cipollotti rossi tipo tropea

2 cetrioli

1 ciuffo di basilico

Pane raffermo sbriciolato o tagliato a piccoli pezzetti

Sale

Pepe

Qualche cucchiaio di olio evo di buon livello

Aceto q.b.

La preparazione è velocissima: in una ciotola capiente bagnate con acqua e aceto il pane raffermo, se vi accorgete di averlo bagnato troppo, strizzatelo, non ci deve essere liquido in più.

Nel frattempo, in un’altra ciotola tagliate a pezzetti i pomodori, i cetrioli e i cipollotti, condite con sale, pepe e abbondante olio evo e lasciate insaporire per una mezz’ora.

Unite al pane bagnato il condimento e mescolate con cura. Lasciate che la panzanella si insaporisca per qualche ora in frigorifero e servitela fredda con qualche foglia di basilico, il successo è assicurato!

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INSALATA DI LENTICCHIE ALLA MAROCCHINA

Le lenticchie sono uno dei legumi più apprezzati: la famosa bistecca vegetariana, facili e veloci da cuocere, saporitissime e bene auguranti, siamo abituati a consumarle durante i mesi più freddi. Con questa ricetta, freschissima e speziata, diventano un piatto estivo da gustare tal quale o accompagnato con gustosi formaggi freschi.

INGREDIENTI

Mettete in ammollo l’uva passa (se avete deciso di utilizzare questo ingrediente), oppure tagliate a pezzetti le albicocche secche o i datteri.

Sciacquate le lenticchie, immergetele in abbondante acqua con una costa di sedano e una carota a pezzi e lasciatele cuocere a fuoco moderato. Ci vorranno circa 30-35 minuti. Scolatele e lasciatele raffreddare in una insalatiera.

Nel frattempo, scaldate in una padella 4/5 cucchiai di olio evo con un cucchiaio di paprika dolce e un cucchiaio di cumino. Appena le spezie iniziano a sfrigolare, toglietele dal fuoco e versate l’olio aromatizzato in un recipiente dove aggiungerete il succo di un limone. Emulsionate bene.

Nella stessa padella in cui avete aromatizzato l’olio con le spezie, unite 3 carote pelate e tagliate e cubetti e i 2 cipollotti tagliati a rondelle, aggiungete un cucchiaio di olio e fate brasare velocemente le verdure: i cipollotti dovranno risultare morbidi ma le carote ancora croccanti.

Unite tutti gli ingredienti in una insalatiera e mescolate attentamente. Unite per ultimo, un bel ciuffo di menta tritata grossolanamente e riponete in frigorifero per almeno un giorno.

Questa insalata è incredibile: fresca e dal sapore esplosivo, si accompagna benissimo con del formaggio fresco o con una bella mozzarella di bufala!

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Ricetta della vignarola alla romana

Ecco un’altra ricetta della tradizione romana: un contorno primaverile con piselli, fave, carciofi, lattuga romana e cipollotti, in cui il dolce dei piselli, dei cipollotti e dei carciofi si contrappone all’amarognolo della lattuga e delle fave fresche.  Un piatto vegetariano, ottimo come contorno, ma anche come condimento per un bel piatto di pasta oppure da consumare come zuppa con dei crostini di pane.

INGREDIENTI

  • 3 bei carciofi
  • 600 gr di piselli freschi già sgranati
  • 600 gr di fave fresche (non troppo giovani) già sgranate
  • 1 piccolo cespo di lattuga romana
  • 300 gr di cipollotti freschi
  • Olio d’oliva
  • Sale e pepe

Si inizia col pulire i carciofi dalle foglie esterne e dalla sommità delle foglie più tenere per poi immergerli in acqua acidulata con del limone per evitare che si ossidino e diventino scuri e poco invitanti, dopo averli divisi in piccoli spicchi.

In una padella capiente, aggiungete abbondante olio d’oliva e una volta caldo, inserite i carciofi tutti insieme, facendoli appena tostare. Aggiungete quindi i piselli, i cipollotti e le fave. Aggiustate di sale e di pepe e dopo 5 minuti a fuoco vivo, abbassate la fiamma e coprite con un coperchio. Dopo circa 10 minuti, aggiungete infine le foglie di lattuga romana e completate la cottura.

Per chi volesse dare uno sprint maggiore a questa ricetta, consiglio di aggiungere del guanciale e, nel caso voleste utilizzare la ricetta per un buonissimo primo piatto, una spolverata di pecorino e pepe.

Buon appetito.

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Ricetta della pizza con la scarola

A volte, in inverno ci si stanca di mangiare la solita verdura di stagione, la pizza di scarola è una buona alternativa, un alimento completo e gustoso che piace anche ai ragazzi .. in fondo è sempre pizza!

INGREDIENTI

Per la pizza

  • 650 gr di farina Manitoba
  • 520-550 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 10 gr di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 bustina di lievito di birra secco
  • Poca farina di semola di grano duro rimacinata

Per il ripieno

  • 1, 5 kg di scarola
  • 2 filetti di acciughe
  • 2 cucchiai di capperi sotto sale
  • 2 spicchi di aglio
  • 3 o 4 cucchiai di olive taggiasche denocciolate
  • 2 cucchiai di uvetta sultanina ammollata in acqua calda
  • 70 gr di pinoli tostati
  • Olio evo q.b.
  • Sale q.b.

La pasta per la pizza deve essere avviata il giorno prima. Sciogliete il lievito in una tazza con poca acqua a temperatura ambiente, aggiungendo un cucchiaino di zucchero e 2 cucchiai di farina. Ne deve risultare una pappetta appiccicosa che lascerete riposare, coperta dalla pellicola trasparente, per circa 10-20 minuti, alla fine dei quali avrà iniziato a gonfiare creando delle bollicine superficiali.

In una ciotola più capiente, inserite il lievitino appena preparato e aggiungete gradatamente farina e acqua. Prima di aggiungere l’ultima farina, versate l’olio e il sale. Ne risulterà un impasto molto morbido e colloso, quasi stracciato.

Sul piano di lavoro, distribuite la farina di semola di grano duro e l’impasto: lasciate riposare per 10 minuti; riprendete l’impasto, allargatelo sul piano di lavoro e ripiegatelo su se stesso (con lo schema a 3 pieghe); lasciatelo riposare per circa 20 minuti, coperto da un canovaccio, al termine dei quali dovrete ripetere questa operazione. Di volta in volta, l’impasto risulterà meno colloso. Al termine della procedura, riponete l’impasto in un recipiente molto capiente, coperto ermeticamente con della pellicola trasparente e inseritelo in frigorifero nel cassetto della verdura per almeno 12-18 ore.

Nel frattempo, preparate il ripieno.

Lavate accuratamente la scarola, facendola sgocciolare molto bene.

In una casseruola molto capiente, fate soffriggere l’olio con l’aglio. Appena l’aglio è dorato, eiminatelo e, lontano dal fuoco, inserite  i filetti di acciuga, le olive e i capperi.

Rimettete  la casseruola sul fuoco e aggiungete la scarola, lavata e asciugata. Regolate di sale, stando attenti al fatto che sia i capperi che le olive sono alimenti molto sapidi. Dopo una decina di minuti, aggiungete le uvette e i pinoli tostati.

Fate saltare a fuoco vivace finchè l’acqua di cottura non è completamente riassorbita: il ripieno è pronto.

Circa 4 ore prima della cottura della pizza, estraete dal frigorifero l’impasto della pizza e lasciatela  a temperatura ambiente.

Dividete in due l’impasto: stendete la prima parte su una teglia circolare di circa 24 cm, lasciando i bordi alti (se fuoriescono dallo stampo non importa). Aggiungete il ripieno, stando attenti a distribuire uniformemente capperi, olive, uvette e pinoli. Stendete un secondo disco di pizza da sovrapporre al ripieno e chiudete attentamente i bordi in modo che in cottura, il ripieno non inumidisca la base, eliminando la pasta in eccesso con un coltello. Fate un piccolo forellino sulla sommità della pizza in modo da far fuoriuscire il vapore in cottura.

Infornate a 300° o alla massima temperatura permessa dal forno, per circa 20-30 minuti o finchè la pizza non risulta dorata. Ricordate che il ripieno è già cotto, bisogna avere solo una cottura ottimale dell’impasto.

La pizza di scarola può essere servita tiepida o fredda,  è un ottimo antipasto, contorno o merenda: il sapore dolciastro delle uvette e dei pinoli fa da contrasto al sapido di olive e capperi e all’amarognolo della scarola stessa: una delizia!

Buon Appetito!