Descrizione
La lingua fa parte del c.d. Quinto Quarto del bovino ha una consistenza molto compatta e un colore rosa scuro. Ha bisogno di un periodo di frollatura adeguato.
Razza ed età degli animali
La nostra carne proviene da scottone nate ed allevate in azienda di razza marchigiana, limousine oppure meticcia (un incrocio aziendale tra razze maremmane, limousine e marchigiane). L’età di macellazione varia da 20 a 25 mesi circa.
Certificazioni di qualità
Le nostre carni bovine hanno conseguito la certificazione biologica rilasciata da C.C.P.B. e la certificazione biodinamica rilasciata da Demeter.
Confezionamento e modalità di consegna
La lingua viene consegnata intera in confezione sottovuoto, con una scadenza minima garantita di 5 giorni, grazie ai nostri mezzi refrigerati che garantiscono la catena del freddo. La lavorazione e il confezionamento della carne è effettuata dal nostro laboratorio di Fiducia Gusto Sapore e Piacere SRL di Bomarzo.
Modalità di cottura
Per una migliore qualità organolettica della lingua, si consiglia di estrarla dal sottovuoto almeno un ½ prima della cottura, lasciandola a temperatura ambiente (max 24 gradi). Una volta estratta dal sottovuoto, si consiglia di pulirla adeguatamente, strofinandola con del sale e poi tenendola a bagno in acqua fredda dalle 2 alle 12 ore, cambiando l’acqua periodicamente. Una volta trattata in questo modo, è possibile conservarla in frigorifero nella parte più fredda, non oltre i 3 giorni, avvolta in carta da forno.
La lingua si consuma preferibilmente lessata, in umido, affumicata o salmistrata dopo una lenta cottura.
Modalità di conservazione
Le confezioni sottovuoto possono essere conservate nella parte bassa del frigorifero tra 0 e 4 gradi (in estate è bene prevedere la conservazione tra 0 e 2 gradi per ovviare all’innalzamento della temperatura dovuto all’apertura della porta). Consigliamo di controllare sempre la data di scadenza indicata in etichetta per valutare l’eventuale congelamento casalingo.
NB: la cavità orale dell’animale rappresenta un luogo ricco di colonie batteriche, sia fisiologiche che patologiche, è quindi bene tenere bene in considerazione che la lavorazione della lingua deve essere molto attenta per il rischio di contaminazioni crociate verso altre preparazioni già cotte.