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I baccelli dei piselli sono una risorsa in cucina!

E’ finalmente possibile acquistare i primi ortaggi primaverili: carciofi, piselli e fave; anticipatori della bella stagione, hanno tutti un grande difetto per chi fa la spesa: più del 50% del prodotto acquistato finisce nei rifiuti perché siamo stati abituati a credere che non sia commestibile.

E invece non è così: le foglie esterne dei carciofi così come i baccelli dei piselli e delle fave possono essere impiegati con successo per realizzare ricette antispreco, buone e gustose.

Con le foglie esterne dei carciofi è possibile realizzare una tisana depurante e dimagrante, mentre i baccelli dei piselli possono essere utilizzati per realizzare una buonissima e salutare crema da gustare con dei crostini oppure un fantastico risotto.

Crema di baccelli

  • 400 gr di baccelli di piselli bio già sgranati
  • Acqua e latte in proporzione 3 a 1 (3 parti di acqua e 1 parte di latte)
  • Sale e pepe q.b.
  • 2 patate bio pelate
  • 1 cipolla bio
  • Crostini di pane (secondo gusti)

Eliminate le parti finali dei baccelli e gli eventuali filamenti esterni e lavateli molto bene in acqua fredda. In una pentola capiente, versate ¾ di acqua e ¼ di latte, i baccelli puliti e lavati, le due patate ridotte in cubetti, la cipolla sminuzzata e del sale. Lasciate sobbollire per circa 30 minuti o finchè i baccelli risultano cotti. Scolate le verdure e lasciatele intiepidire prima di ridurle in crema con un frullatore ad immersione o con uno schiacciapatate. Aggiustate di sale e pepe, date un giro di olio extravergine d’oliva a crudo, una spolverata di formaggio grattugiato e qualche crostino di pane, e gustate questa crema ancora calda.

Risotto con baccelli di piselli e pancetta

Eliminate le parti finali dei baccelli e gli eventuali filamenti esterni e lavateli molto bene in acqua fredda. Immergeteli in abbondante acqua salata e fateli sobbollire fino a che risulteranno morbidi. Scolateli, conservando l’acqua di cottura. Frullate i baccelli aggiungendo un po’ di acqua di cottura fino ad ottenere una crema né troppo densa né troppo liquida. Nel frattempo, in una casseruola, versate i tre cucchiai di olio extravergine d’oliva e la pancetta ridotta a cubetti e fate soffriggere per qualche minuto, aggiungete quindi il riso e fatelo tostare. Aggiungete un mestolo di crema di baccelli e un mestolo di acqua di cottura nella casseruola del riso e continuate la cottura, aggiungendo di volt in volta la crema e l’acqua di cottura fino a completo assorbimento e cottura del riso. Servite caldo con una spruzzata di pepe.

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CREMA DI PORRI

Il porro è un ortaggio dal gusto simile a quello della cipolla ma più delicato. Risulta anche più digeribile e può essere usato al suo posto in moltissime ricette come minestre, risotti e vellutate. Lo si può  trovare tutto l’anno, anche se il momento migliore per godere della sua freschezza è certamente l’inverno e l’autunno. Il porro offre molteplici vantaggi per l’organismo. E’ ricco di vitamine e sali minerali, soprattutto ferro e magnesio, risulta un ottimo alleato contro il colesterolo e vanta proprietà disintossicanti. Inoltre è povero di grassi, quindi può essere consumato da chiunque segua una dieta ipocalorica.

Una zuppa cremosa non deve significare per forza tanta crema di latte. Si può ottenere una deliziosa crema ricca di sapore con l’aggiunta di un paio di  patate  e del brodo vegetale.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

16 porri medi

2 patate

Brodo vegetale

Olio EVO

Sale e pepe

Lavate bene i porri, eliminando le parti più dure e tagliateli a pezzi. Sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti della stessa misura.

Prendete una pentola capiente, versare 3 cucchiai di buon olio EVO e fate stufare i porri fino a che non diventano teneri. Insaporite con sale e pepe macinato fresco.

Aggiungete le patate a tocchetti e il brodo vegetale fino a coprire tutte le verdure. Coprite la pentola e fate cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti.

Frullate bene la zuppa fino ad ottenere una consistenza cremosa. Servite la crema di porri ben calda con un filo di olio EVO a crudo e dei crostoni di pane tostato.

Buon appetito

Anna

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Ricetta del ragù bianco

Nulla si spreca, tutto si utilizza!

Ieri sera ho cucinato uno squisito pollo arrosto allevato in azienda. È rimasta solo la carcassa.

Mio marito da quando siamo rinchiusi si svaga con il cibo e aveva voglia di salsiccia.

In frigorifero abbiamo sempre carota e sedano, nella dispensa le cipolle. È rimasto il fondo di un ottimo vino rosé e due salsicce crude che dovevano essere assolutamente consumate e una confezione di hamburger dell’allevamento di Boccea.

Decido di preparare un ragù in bianco.

Prima di tutto, preparo un buon brodo che mi servirà per il ragù:

  • in 2 lt di acqua fredda metto a bollire la carcassa del pollo con abbondanti odori (sedano, carote, cipolle). Il brodo preparato con i resti del pollo arrosto è ottimo e saporito.

Torniamo alla preparazione del ragù:

  • trito finemente le carote, le cipolle e il sedano;
  • prendo le due salsicce, tolgo la pelle e le mescolo con i due hamburger;
  • prendo una padella molto capiente e verso 4 cucchiai di olio evo biodinamico Solaria, lo faccio scaldare, verso le verdure e dopo poco aggiungo un peperoncino;
  • appena sono tenere e dorate aggiungo la carne, cuocio il tutto a fuoco allegro perché il macinato si rosoli bene;
  • quando la carne è ben rosolata, è ora di aggiungere mezzo bicchiere di vino rosé;
  • Faccio sfumare a fuoco alto e aggiungo due/tre mestoli del brodo di pollo che ho preparato;
  • abbasso il fuoco e copro;
  • lascio cuocere per un’ora.

Utilizzo il ragù bianco per condire delle tagliatelle secche. È ottimo anche su rigatoni o paccheri.

Se vi sembra che la pasta non si amalgami a dovere, può succedere quando non utilizzate una pasta ricca di amido, aggiungete un po’ di latte.

Portate del buon parmigiano a tavola per completare il piatto.

Con il brodo eventualmente avanzato, potete preparare un buon risotto il giorno dopo.

Buon appetito!

Anna

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Ricetta della vignarola alla romana

Ecco un’altra ricetta della tradizione romana: un contorno primaverile con piselli, fave, carciofi, lattuga romana e cipollotti, in cui il dolce dei piselli, dei cipollotti e dei carciofi si contrappone all’amarognolo della lattuga e delle fave fresche.  Un piatto vegetariano, ottimo come contorno, ma anche come condimento per un bel piatto di pasta oppure da consumare come zuppa con dei crostini di pane.

INGREDIENTI

  • 3 bei carciofi
  • 600 gr di piselli freschi già sgranati
  • 600 gr di fave fresche (non troppo giovani) già sgranate
  • 1 piccolo cespo di lattuga romana
  • 300 gr di cipollotti freschi
  • Olio d’oliva
  • Sale e pepe

Si inizia col pulire i carciofi dalle foglie esterne e dalla sommità delle foglie più tenere per poi immergerli in acqua acidulata con del limone per evitare che si ossidino e diventino scuri e poco invitanti, dopo averli divisi in piccoli spicchi.

In una padella capiente, aggiungete abbondante olio d’oliva e una volta caldo, inserite i carciofi tutti insieme, facendoli appena tostare. Aggiungete quindi i piselli, i cipollotti e le fave. Aggiustate di sale e di pepe e dopo 5 minuti a fuoco vivo, abbassate la fiamma e coprite con un coperchio. Dopo circa 10 minuti, aggiungete infine le foglie di lattuga romana e completate la cottura.

Per chi volesse dare uno sprint maggiore a questa ricetta, consiglio di aggiungere del guanciale e, nel caso voleste utilizzare la ricetta per un buonissimo primo piatto, una spolverata di pecorino e pepe.

Buon appetito.

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Cacio e Pepe con Gamberi

Ho letto sul Messaggero a fine agosto una ricetta consigliata dal critico culinario e gentiluomo coltissimo Paolo Scotto. Ho voluto ripeterla a casa perché è uno dei piatti fantastici che si possono assaggiare da Meglio Fresco di Arturo Scarci. Sulla via di Boccea a 15 minuti dall’Azienda Agricola Boccea si trova questa magnifica pescheria che all’ora di pranzo e di cena diventa anche ristorante. È un trionfo di varietà di pesci locali comuni e pregiati.

Ingredienti

  • 320 g di spaghetti
  • 500 g di gamberi sgusciati freschissimi
  • 80 g di pecorino grattugiato
  • 1 lime
  • carota, cipolla, sedano
  • olio EVO sale e pepe

Preparazione

Ho seguito alla lettera le istruzioni del cuoco eccetto per la varietà del pepe consigliatio: il Sarawack  che purtroppo non sono riuscita a trovare (ero ancora in vacanza). Ho macinato fresco una bella manciata di grani di pepe che avevo nella dispensa.

Acquistate dei bei gamberi bianchi dolci freschissimi. Sbucciateli, togliete le teste e fateli marinare nel succo di un lime. Con le teste, insieme a cipolla, carota e sedano preparate un bel brodo che utilizzerete per cuocere la pasta dopo averlo filtrato.

Prendete gli spaghetti e cuoceteli al dente. Ultimate la cottura in una padella capiente dove verserete gli spaghetti, qualche mestolo del fondo di cottura e un filo di olio EVO. Chiudete il fuoco versate il pepe e il pecorino e iniziate a mantecare aggiungendo se necessario, altro brodo della cottura della pasta.

Versate i gamberi marinati dopo aver ben scolato il lime. Mescolate e servite.

Un successo! Buon Appettito!

Anna

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Zuppa di Ceci e Baccalà

Una ricetta per il mese di novembre preparata con i ceci raccolti in estate e il baccalà, l’ottimo merluzzo dei mari del nord che da noi arriva salinato. Per fortuna a Roma si trova tradizionalmente nelle pescherie e presso gli alimentari il martedì e il venerdì già messo a bagno da mani esperte e pronto per essere cucinato.

È una ricetta semplice con pochi ingredienti: ceci, baccalà, cipolla, aglio, rosmarino e olio extravergine di oliva. Richiede un po’ di tempo per la preparazione ma ne vale la pena.

Ingredienti per 4 persone

  • 300 g di ceci secchi messi a bagno nell’acqua per almeno 24 ore
  • 1 cipolla tagliata finemente
  • 1 spicchio d’aglio tagliato in due pezzi
  • Sale qb, peperoncino
  • 2 rametti di rosmarino
  • Olio EVO di oliva
  • 400g di baccalà dissalato
  • Pane a cubetti fritto nell’olio

Sciacquare i ceci dopo averli tolti dall’acqua di ammollo. Metterli in una pentola e aggiungere 2 l di acqua fresca e un rametto di rosmarino. Portare a bollore. Far cuocere fino a che sono teneri.
agricola _boccea agricoltura bio ricetta zuppa di ceci e baccalà

In un’altra pentola con una base spessa far soffriggere gentilmente la cipolla con l’aglio fino a che diventa soffice, profumata e appena dorata. Aggiungete l’altro rametto di rosmarino e quando è dorato toglietelo.
agricola _boccea agricoltura bio -ricetta zuppa di ceci e baccalàVersate i ceci con 1 l della loro acqua di cottura nella pentola con il soffritto. Tagliare i filetti di baccalà a pezzi grandi come un bel boccone aggiungeteli alla pentola con l’acqua e i ceci che bollono. Lasciare cuocere il tutto per almeno 15 minuti, quando il baccalà sarà opaco e si spezzerà. Assaggiare e salare se necessario.

Rimuovete una parte dei ceci e passateli. Poi aggiungete la purea alla zuppa così da avere una consistenza cremosa. Servire se vi piace con il pane fritto a cubetti nell’olio EVO, un po’ di peperoncino fresco a pezzetti e un filo di olio extravergine di oliva.
agricola boccea agricoltura bio ricetta zuppa di ceci e baccalà
Buon Appetito!

Anna