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INSALATA DI LENTICCHIE ALLA MAROCCHINA

Le lenticchie sono uno dei legumi più apprezzati: la famosa bistecca vegetariana, facili e veloci da cuocere, saporitissime e bene auguranti, siamo abituati a consumarle durante i mesi più freddi. Con questa ricetta, freschissima e speziata, diventano un piatto estivo da gustare tal quale o accompagnato con gustosi formaggi freschi.

INGREDIENTI

Mettete in ammollo l’uva passa (se avete deciso di utilizzare questo ingrediente), oppure tagliate a pezzetti le albicocche secche o i datteri.

Sciacquate le lenticchie, immergetele in abbondante acqua con una costa di sedano e una carota a pezzi e lasciatele cuocere a fuoco moderato. Ci vorranno circa 30-35 minuti. Scolatele e lasciatele raffreddare in una insalatiera.

Nel frattempo, scaldate in una padella 4/5 cucchiai di olio evo con un cucchiaio di paprika dolce e un cucchiaio di cumino. Appena le spezie iniziano a sfrigolare, toglietele dal fuoco e versate l’olio aromatizzato in un recipiente dove aggiungerete il succo di un limone. Emulsionate bene.

Nella stessa padella in cui avete aromatizzato l’olio con le spezie, unite 3 carote pelate e tagliate e cubetti e i 2 cipollotti tagliati a rondelle, aggiungete un cucchiaio di olio e fate brasare velocemente le verdure: i cipollotti dovranno risultare morbidi ma le carote ancora croccanti.

Unite tutti gli ingredienti in una insalatiera e mescolate attentamente. Unite per ultimo, un bel ciuffo di menta tritata grossolanamente e riponete in frigorifero per almeno un giorno.

Questa insalata è incredibile: fresca e dal sapore esplosivo, si accompagna benissimo con del formaggio fresco o con una bella mozzarella di bufala!

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Ricetta della vignarola alla romana

Ecco un’altra ricetta della tradizione romana: un contorno primaverile con piselli, fave, carciofi, lattuga romana e cipollotti, in cui il dolce dei piselli, dei cipollotti e dei carciofi si contrappone all’amarognolo della lattuga e delle fave fresche.  Un piatto vegetariano, ottimo come contorno, ma anche come condimento per un bel piatto di pasta oppure da consumare come zuppa con dei crostini di pane.

INGREDIENTI

  • 3 bei carciofi
  • 600 gr di piselli freschi già sgranati
  • 600 gr di fave fresche (non troppo giovani) già sgranate
  • 1 piccolo cespo di lattuga romana
  • 300 gr di cipollotti freschi
  • Olio d’oliva
  • Sale e pepe

Si inizia col pulire i carciofi dalle foglie esterne e dalla sommità delle foglie più tenere per poi immergerli in acqua acidulata con del limone per evitare che si ossidino e diventino scuri e poco invitanti, dopo averli divisi in piccoli spicchi.

In una padella capiente, aggiungete abbondante olio d’oliva e una volta caldo, inserite i carciofi tutti insieme, facendoli appena tostare. Aggiungete quindi i piselli, i cipollotti e le fave. Aggiustate di sale e di pepe e dopo 5 minuti a fuoco vivo, abbassate la fiamma e coprite con un coperchio. Dopo circa 10 minuti, aggiungete infine le foglie di lattuga romana e completate la cottura.

Per chi volesse dare uno sprint maggiore a questa ricetta, consiglio di aggiungere del guanciale e, nel caso voleste utilizzare la ricetta per un buonissimo primo piatto, una spolverata di pecorino e pepe.

Buon appetito.

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Maltagliati (fatti in casa) con Fagioli

Ecco una ricetta squistia in cui ho utilizzato ingredienti poveri e l’impasto per i maltagliati è fatto in casa. È un piatto unico e completo, adatto per tutti.

Ingredienti per quattro  persone

  • Fagioli, 400g
  • Farina di semola di grano duro, 300g
  • Farina bianca, 70g
  • Pomodori da sugo sbucciati
  • Concetrato di pomodoro, 2 cucchiai
  • 1 scalogno
  • Timo
  • Peperoncino
  • Acqua e sale qb
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Impasto per i maltagliati

Mescolare la farina di semola di grano duro, la farina bianca con un po’ di acqua e sale, fino ad ottenere una palla di pasta abbastanza dura. Stendere la pasta e tagliare a mano i maltagliati. L’impasto deve essere abbastanza sodo e non va fatto riposare perchè si tratta di una pasta secca.
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Il sugo

Far appassire lo scalogno in una padella capiente con abbondante olio EVO. Appena lo scalogno si è ammorbidito, aggiungete i pelati tagliati a pezzi e poi il peperoncino e il timo. Dopo qualche minuto aggiungete i fagioli e fateli insaporire circa 10 minuti.
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Aggiungete ai fagioli dell’acqua calda un pò alla volta fino a cottura finita  (dipende dai fagioli e per questa ricetta ho usato dei borlotti freschi e ci ho messo circa un’ora e mezza).

Cuocete i maltagliati nell’acqua bollente per 1 minuto circa e scolateli molto al dente con un colino. Terminate la cottura nel sugo con i fagioli mantecando bene.

Mettete  i maltagliati in una scodella. Dovranno essere abbastanza asciutti, come la pasta. Non è una minestra. Spolverateci sopra del pecorino oppure della ricotta salata.
agricola-boccea-agricoltura-bio-maltagliati-con-fagioli-3 copiaE ora finalmente siamo pronti per portare a tavola!

Anna

Home » ricette con legumi

Minestra di Fagioli

Questa è una classica minestra di fagioli che si può fare con i bianchi cannellini o con i fagioli scuri tipo borlotti. Avevo in casa 200g di magnifici fagioli cannellini, una bella cipolla, del sedano e una carota, rosmarino, salvia e peperoncino, sale, pepe e olio EVO. Come pasta ho utilizzato 150g di tagliatelle secche che ho spezzato grossolanamente .

Prendete una pentola e versate abbondante acqua fredda. Aggiungete i fagioli cannellini e portate a bollore. Fate cuocere per 15 minuti circa. Scolate i fagioli (questo è un procedimento alternativo a quello di lasciare a mollo i fagioli per almeno 12 ore).

Tritate la cipolla, la carota e il sedano e fateli soffriggere fino a che non diventano dorati e teneri.

Versate l’acqua e poi i fagioli e aggiungete un rametto di rosmarino e un paio di foglie di salvia. Fate bollire il tutto fino a che i fagioli non diventano teneri.

Prendete i fagioli e passateli per un 70% al passaverdure. Se la consistenza della zuppa è abbastanza lenta potete aggiungere direttamente la pasta e farla cuocere insieme, altrimenti prendete dell’acqua, la fate bollire, aggiungete del sale e fate cuocere la pasta. Scolatela un pò al dente, versatela nella zuppa e mescolatela con cura per un paio di minuti sul fuoco per finire la cottura.

Servite la minestra direttamente nel piatto con un goccio di olio crudo. Parmigiano a parte per chi non può farne a meno.

Curiosità: i fagioli comprendono 150 specie. La più coltivata è il Phaseolus vulgaris originario dell’America centrale e introdotto in Europa nel 1500. I fagioli erano però conosciuti anche in epoca romana. Erano i così detti” fagioli dall’occhio”(Vigna sinensis o Dolichus unguilatus) provenienti dalle regioni tropicali dell’Asia e dell’Africa. Furono introdotti in Italia dalla Grecia.

Buon Appetito!

Anna