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Zuppa Fatata, Zuppa Stregata: Il Bio spiegato ai Bambini

Zuppa Fatata, Zuppa Stregata: Il Bio spiegato ai Bambini

Una divertente lotta tra fate e streghe per parlare di alimentazione sana, agricoltura biologica e cicli della natura.

Questo divertente racconto di Laura Walter illustrato da Roberto Lauciello, dal titolo Zuppa fatata, zuppa  stregata, destinato ai bambini dai 7 anni in su e patrocinato dall’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), affronta i temi, sempre più importanti, dell’agricoltura biologica, del rispetto dei cicli della natura (spiegati anche nella scheda finale, che parla, tra le altre cose, anche di Fattorie Didattiche e dei cosiddetti GAS, Gruppi di Acquisto Solidale) e della sana alimentazione. Ma è anche una storia in cui si spiega molto bene come risolvere i conflitti pacificamente: perché – questo il messaggio – la vera vittoria è quando nessuno è sconfitto.

Ogni anno, il giorno del solstizio d’inverno, sia le fate guidate da Fata Stupenda, che le streghe comandate dalla terribile Arcigna, devono preparare una speciale zuppa a base di ortaggi e spezie: quella delle fate ha un gusto delicato e vellutato, quella delle streghe è forte e pepata.Ma entrambe le zuppe hanno uno scopo: rinnovare i poteri magici. Fate e streghe, però, quest’anno si sono accorte che gli ingredienti raccolti per le zuppe non sono sani, perché provengono da coltivazioni che usano prodotti chimici.Urge allora trovare un rimedio. Ovvero raccogliere le verdure nella fattoria biologica di Gigi Salvasemi, che al posto dei pesticidi usa concimi organici. Ma perché la ricetta funzioni c’è bisogno del tocco finale: la Pura Mano di un bambino deve gettare nella zuppa dei chicchi di melagrana. E si dà il caso che Gigi Salvasemi abbia due figli, Marta e Javier.Le streghe non ci stanno a condividere gli ingredienti con le fate. E scatenano così una guerra a base di incantesimi, a cui le fate rispondono colpo su colpo. Così però si rischia che il 21 dicembre passi senza la necessaria zuppa d’inverno.Le fate, allora, propongono alle streghe un accordo, che a malincuore Arcigna accetta. Perché le streghe più potenti e cattive, per essere tali, hanno bisogno delle fate più buone”.
Il libro è certificato Fsc (Forest Stewardship Council), marchio che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Walter è autrice di una decina di libri per ragazzi, da cui sono stati tratti spettacoli teatrali e un cartone animato, “Il mistero dell’acqua scomparsa”, premiato per l’impegno sociale al Giffoni Film Festival 2009. Il suo libro “Mistica Maeva e l’Anello di Venezia” ha vinto due premi e, tradotto in greco e olandese, è ora alla quarta edizione. Con “La Voce delle Stelle” ha narrato ai ragazzi la vicenda del grande scienziato Galileo Galilei.

(Fonte: aiab.it, lastampa.it)

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