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Biodiversità ed ecosistemi a Roma: Azienda Agricola Boccea, un’azienda speciale

Biodiversità ed ecosistemi a Roma: Azienda Agricola Boccea, un’azienda speciale

C’è una straordinaria ricchezza in pericolo. Non solo la grande varietà di piante, animali, funghi e microrganismi del nostro Pianeta, che costituiscono la ricca biodiversità che permette la vita sulla Terra; è in pericolo anche il nostro benessere. Perché, nel corso del tempo, la nostra presenza e le nostre azioni e attività, alterando l’equilibrio dei sistemi naturali, stanno minacciando la nostra salute. Ecco perché ho creato l’Azienda Agricola Boccea. Un’impresa speciale per l’allevamento e la coltivazione di ortaggi, cereali e fieni che ha il suo fondamento nella biodiversità, termine spesso usato a sproposito, che per me esprime la ricchezza della vita sulla terra. I prodotti si chiamano Solaria e, se avete la pazienza e la curiosità di spendere alcuni minuti nella lettura, scoprirete perché.

L’Agricola Boccea è un polmone verde a pochi kilometri dalla città di Roma. Sono 270 ettari che includono habitat diversissimi fra loro. L’ingresso è sulla via di Boccea, al 1321. Incontrerete superato il cancello, un bell’edificio rosso ristrutturato, tipico della riforma agraria della campagna romana degli anni ’50, che ospita alcuni appartamenti, l’ufficio aziendale e la Casa Famiglia “i Paguri“, con il loro punto di assistenza alle famiglie e agli incontri guidati gestito dalle bravissime Stefania Salatino e Cristiana Guerra (www.ipaguri.it).

Una volta entrati, vi troverete su un altopiano ulivato dove si coltivano, in rotazione rigorosa, cereali, legumi, sovesci ed erbai. Gli ulivi rigogliosi hanno 70 anni e formano lunghi filari distanziati uno dall’altro  40/80 metri. In una zona così vicina al mare questo tipo di coltivazione è perfetta perché luce e ventilazione sono ottimali e ci preservano da attacchi di malattie fungine. Le nostre olive vanno raccolte presto, entro la fine di settembre, per evitare gli attacchi della mosca olearia che da noi si sviluppa precocemente e per garantire le qualità nutrizionali e i sapori e i profumi erbacei e fruttati del nostro olio EVO.


Proseguiamo e arriviamo alle zone dedicate ai pascoli ulivati: qui due mandrie delle nostre fattrici hanno a disposizione settori di prati che vengono turnati in base alle stagioni e alla rapidità di crescita dell’erba. Abbiamo costituito una mandria meticcia di cui andiamo fieri che ha sangue maremmano, limousine e marchigiano. Abbiamo deciso di allevare le manze che rispondevano a caratteristiche fenologiche che indicano fertilità, resilienza e rusticità. E’ la mandria che ci da più soddisfazioni in termini di adattabilità al pascolo, crescita ponderale e regolarità dei parti. Le mandrie e i vitelli pascolano circa 6/7 mesi l’anno. Portiamo loro l’erba fresca degli erbai annuali e dei medicai durante l’inverno e l’autunno insieme ai fieni falciati a primavera dei nostri erbai.


Dopo i pascoli raggiungiamo una fascia boscosa che costituisce un altro ecosistema e quindi un altro microclima e un altro habitat. Qui teniamo i vitelloni maschi al pascolo insieme ad altri gruppi di vitelli nelle stagioni climaticamente avverse come l’inverno. E’ la zona da recuperare per accogliere le mandrie e per alleggerire il carico di bestiame sui pascoli. Fa parte del nostro progetto di agro-forestazione.

Recupereremo il bosco, lo recinteremo e vi manderemo i bovini in maniera regolata per coltivare più cereali per il consumo umano. I bovini sono animali meravigliosi. I loro stomaci sono un  laboratorio vivente che tramite la presenza di numerosissimi microrganismi è in grado di trasformale la cellulosa in proteine. Il foraggio può anche essere composto da foglie e frasche appositamente tagliate. Quando potiamo gli olivi, lasciamo i bovini andare dietro ai potatori. Mangiano tutte le foglie e i rametti sottili, lasciando poche ramaglie da trinciare. Ne sono ghiotti.


La valle di Boccea è una terra fertilissima, costeggiata dal fiume Arrone. La falda acquifera è a tre metri di profondità. E’ una zona fresca anche in estate. Facciamo anche sei tagli dai nostri medicai inclusi gli sfalci di erba fresca. L’erbaio annuale viene sfalciato una volta, poi pascolato e infine falciato per fare il fieno. La ricrescita estiva di erba viene mandata a seme o pascolata. Coltiviamo grano duro biodinamico e orzo e sorgo per i nostri animali.

Nella valle si trova il nostro orto biodinamico che coltiva le verdure di stagione. La nostra specialità sono le zucchine romanesche, apprezzatissime, i cavoli di tutti i generi, le melanzane i peperoni e ancora porri, cipolle, patate, cicorie, spinaci, bietole, rape rosse, carote, agli e tante altre squisite verdure.

Concimiamo l’orto con il letame compostato dei nostri bovini; ed uno dei motivi per cui abbiamo bisogno che passino un periodo in stalla. Il compost è letame che ha subito un processo di fermentazione di circa 6 mesi. In questo periodo tutti i microrganismi che possono creare problemi alla salute umana vengono distrutti dalle alte temperature del lungo processo di fermentazione. I lombrichi fanno il resto.

Abbiamo due stalle per l’ingrasso finale dei bovini dove restano circa tre o quattro mesi prima della macellazione. Sono aperte con il tetto coibentato e protette dai venti da un filare di canfore.

Le verdure della prima primavera sono le bietole, le zucchine, le fave e i piselli, le carote, le patate novelle, i cipollotti, le tenere insalate, le cicorie e gli spinaci.

Vicino all’orto, c’è il nostro pollaio sperimentale. Vi chiederete cosa ci può essere di sperimentale in un pollaio. Ebbene, stiamo sviluppando un sistema di allevamento al pascolo di polli che razzolano su un prato ricco di biodiversità dove i pascoli vengono turnati con un ritmo settimanale. Li vogliamo crescere all’aperto con le nostre granaglie schiacciate e con i lombrichi che trovano in apposite buche preparate con il compost maturo dei nostri bovini.

Per l’allevamento stiamo ricercando razze autoctone che siano in grado di riprodursi in azienda e di dare uova e carne senza dover in futuro continuare a dipendere dagli incubatoi industriali per l’acquisto dei pulcini di un giorno.

Appena pronti avvieremo una produzione più ampia che sarà ospitata nel nostro frutteto aziendale e sotto altri alberi, forse i noccioli. Ecco perché la nostra produzione di polli è limitata. Si tratta di un processo innovativo che richiede tempo perché possa essere ampliato.


L’ultima zona è una area di radure erbose circondate da boschi dove alleviamo la nostra mandria marchigiana. Un altro microclima fresco e fertile percorso da fossi rigogliosi di vegetazione e di acqua proveniente dalle innumerevoli sorgenti presenti in azienda.

Gli ecosistemi della tenuta ci hanno suggerito cosa e come allevare e coltivare. La biodiversità è la risorsa principale che garantisce la salute e la salubrità dei nostri prodotti. L’attenzione a preservarla è perseguita tramite la prassi di non utilizzare antiparassitari e medicine di sintesi. Il benessere animale è garantito dal rispetto dell’etologia della specie. La salute dalle norme igieniche applicate e dalla corretta gestione dei terreni. I farmaci si usano come salva vita in casi singoli e sporadici sempre per il rispetto della vita dei nostri animali. Utilizziamo l’omeopatia e il monitoraggio dei parassiti per la prevenzione.

Nell’orto abbiamo una sarchiatrice che fa un ottimo lavoro per il controllo delle infestanti e gestiamo i terreni con rotazioni e sovesci.


La biodiversità presente in azienda è la nostra forza, la nostra peculiarità, la vostra garanzia; è frutto di anni di osservazione e di studio. E siamo solo all’inizio. C’è tanto da fare e vi ho raccontato i nostri progetti. L’augurio, in questi tempi inimmaginabili ed inquietanti, è di poter accogliere quanto prima i nostri amici, clienti e curiosi a visitare la nostra bella terra.

Vorrei incontrare classi di bambini che vengono a imparare quanto è importante e bella l’agricoltura e per la loro salute. Organizzare passeggiate, incontri e soggiorni presso le nostre strutture. Il sogno è la crescita di una comunità che, oltre ad acquistare i nostri prodotti, sia desiderosa di apprendere e conoscere le metafore ispirate da un sistema agro-ecologico che impara dalla biodiversità degli ecosistemi naturali in cui l’uomo interagisce costruttivamente.

Ecco perché i nostri prodotti si chiamano Solaria. Il sole è la grande sorgente di luce. La luce fa crescere le piante e le piante nutrono gli animali e anche noi umani siamo parte della catena ecologica dei viventi.

Anna Federici

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